approfitto subito di nuovo del blog attivissimo di nero.
posto qualcosa che parla di un film da vedere.
della parte su Indymedia Italia sottoscrivo solo alcune parti,
appena avrò tempo commenterò.
http://nero.noblogs.org/post/2006/11/30/you-need-an-i-the-film
ps. grazie nero, non te ne hai a male del cannibalismo vero?
avrei voluto, nei giorni scorsi, trovare il tempo di dire un po' di cose su placanica.
purtroppo non ci sono riuscita ma ho scoperto che qualcuno lo ha fatto e quindi sono contenta due volte:
1. mi sono risparmiata na fatica
2. linko un blog di un amico
buona lettura:
http://nero.noblogs.org/post/2006/12/07/parole-placanica-e-il-loro-valore
Mi rendo conto che l'eutanasia è un argomento inflazionato.
Però a me sta enormemente a cuore.
Soprattutto da un punto di vista etico e politico, anche se è un argomento rinforzato da tristi esperienze personali ed affettive.
Trovo terrificante la freddezza con cui coloro che pensano che la vita di tutti sia in mano al loro dio si permettano di decidere sulla sofferenza altrui, sul dolore e la dipserazione di chi in quel dio non crede.
Lo trovo barbaro, primitivo, arrogante e dittatoriale più di tutto quello che viene indicato come tale di questi tempi.
Mi fa schifo chi la pensa così, mi fa schifo quanto chi fa saltare in aria la gente che passa per strada, quanto chi lancia guerre tremende, quanto chi stupra, quanto chi uccide una donna perchè non rispetta una tradizione, quanto chi tortura.
Chi obbliga a non morire e a soffrire dolori inimmaginabili non è migliore di chi obbliga a morire.
Se lo fa in nome di un "etica" è decisamente mostruoso.
é crepato Pinocho finalmente.
Peccato per i processi che non si svolgeranno mai. Nonostante questo un senso infinito di allegrezza, soddisfazione e sollievo mi pervade dal momento in cui so che questo mondo infame è popolato da una merda di meno.
Penso che darò una festa.
c'è una sola cosa migliore di pane burro e zucchero.
plum cake burro e zucchero.tanto burro.
dove il plum cake si usa come una fetta di pane.
questa era la merenda che mi dava mia nonna e alla quale ogni tanto non resisto nemmeno ora.
variante da viaggio: biscottone tipo Digestive burro e zucchero.
strano no qulai sono le cose che ti restano in testa in un'intera giornata.
io nemmeno mi ricordo con chi ho parlato al telefono, ma la merendona di cui sopra che mi sono concessa continua a stimolare le ghiandole salivali.
cazzo!
che un sacco di gente trovasse veramente eccitanti le donne incinte lo sapevo.
cioè capiamoci non che non condivida, sono incinta poi!
non capisco del tutto ma posso arrivarci.
ma che un sacco di gente trovasse veramente ma veramente pornazzi i TIRALATTE …è qualcosa che esula dalle mie capacità di comprensione umana.
http://www.pregnant-club.com/black-pregnant/pregnant-porn/
è come impazzire per una mungitrice meccanica…
è domenica, mi sono beccata il primo micidiale raffreddore di stagione, fa freddino e stasera non esco di casa nemmeno se agganciano a un paranco.
serata da arrosto.
o da polpettone.
o da entrambi.
entrambi.
quindi taglio a rondelle e poi le rondelle a quartini almeno due cipolle grandi e rosse. poi a julienne un mezzo porro. poi mmmmmh vediamo cosa c'è in giro. funghi secchi. li ammollo nell'acqua calda che fanno prima e li metto nel fondo per l'arrosto. e poi.
ginepro, grani ovviamente.
pepe verde, come sopra.
cumino.
semi di finocchio.
anice. poca.
pinoli.
sale.
mi serve una bottiglia di vino.
ce l'ho. è aperta ma buona, un sangiovese spesso. abbondo.
remescio tutto e poi ci metto dentro il pezzo di arrosto e il polpettone (carne di manzo, di maiale, uova, latte, pane…me lo ha preparato il macellaio…stava in freezer per una giornata come questa).
mi sfugge qualcosa. qualcosa che manca.
trovato (e già sperimentato più volte). aggiungo 4 prugne secche e 3 fichi secchi anche loro.
così il sugo diventa più denso, quasi caramellato leggermente.
in forno. poi lo giro un po' di volte.
verso la fine aggiungo una botta di vino cotto.
è un vino marchigiano artigianalissimo, un po' liquoroso, dolce ma con l sapore del elgno. durante l'invecchiamento infatti nella botte viene immerso un tizzone ardente di legno che passa al vino tutto il gusto del fuoco da cui viene.
http://guide.dada.net/marche/interventi/2003/06/137986.shtml
nel link però si parla di vino cotto un po' troppo industriale per i miei gusti. e se non è di Loro Piceno non bisogna fidarsi.
si dice, nelle marche, che il vino cotto buono è quello che non si paga.
cioè che ti regalano i contadini che in totale omertà lo creano e custodiscono facendo finta di niente.
a me i blog perplimono molto.
sono una strana commistione di cose proprie e quindi teoricamente private e invece cose ovviamente pubbliche e vedibili da tutti.
nonostante questo ho deciso che una volta nella vita era una forma di comunicazione che dovevo sperimentare.
ed eccomi qui.
ho la sensazione che sarà un blog vario. non per scelta eclettica ma piuttosto perchè non so poi tanto bene cosa metterci dentro…
vedremo.
per ora lo inauguro con queste 4 righe. e bevo alla sua salute.
